Julius Evola, Le radici dell’idealismo. Lettere a Benedetto Croce (1925-1933) e a Giovanni Gentile (1927-1929), a cura di Stefano Arcella, Fondazione J. Evola-I Libri del Borghese, Roma 2022
Questa nuova edizione delle lettere di Julius Evola a Benedetto Croce e a Giovanni Gentile, scritte fra il 1925 e il 1933, è caratterizzata dalla pubblicazione unitaria del duplice rapporto epistolare, motivata dalla necessità di un ripensamento critico complessivo di esso anche alla luce del dibattito culturale che si è svolto negli ultimi venti anni, in seguito alle prime edizioni delle lettere nel 1995 e nel 2000.
Il parere favorevole di “don Benedetto”, in ordine alla pubblicazione di Teoria dell’Individuo Assoluto e La Tradizione ermetica di Evola apre un’intrigante ricerca sul sottofondo culturale del colloquio fra i due filosofi, così come l’apertura di Gentile alla collaborazione di Evola alla Enciclopedia Italiana introduce un profilo sorprendente sul rapporto fra i due pensatori, iniziato – e questo è un dato del tutto nuovo − già molto prima delle lettere, nel 1923, con la dedica a Gentile di un quadro dadaista di Julius Evola. Inoltre, l’interesse di Croce per i testi esoterici del Cinquecento e del Seicento, l’influenza che sulla sua formazione ebbe il pensiero di Giordano Bruno, apre uno squarcio insospettato sulle radici ermetiche e occulte dell’Idealismo.
E infine altri aspetti inediti riguardano la collaborazione di Evola alla Compagnia degli Illusi, l’associazione d’arte di Napoli (1919-1943), ove tenevano conferenze i massimi esponenti della cultura nazionale.