A cent’anni dall’abbandono della pittura da parte di Julius Evola, il MART, Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto, ha inaugurato oggi la mostra personale Julius Evola e lo spirituale nell’arte, da un’idea di Vittorio Sgarbi, a cura di Beatrice Avanzi e Giorgio Calcara, con la collaborazione di Guido Andrea Pautasso. L’esposizione, realizzata in partnership con la Fondazione Julius Evola e con il Comitato scientifico per Evola artista, raccoglie tanto le opere risalenti agli anni 1915-1921, quanto i “rifacimenti” degli anni Sessanta (tra cui non mancano, tuttavia, opere originali, come i celebri “nudi femminili”). Lo spazio espositivo rimarrà aperto al pubblico fino al 18 settembre 2022.
Si tratta, di fatto, della più importante, vasta e copiosa esposizione di opere evoliane ad oggi mai realizzata: cinquantacinque tra tele, dipinti, xilografie e opere su carta, senza dimenticare il celebre “tavolino” e un vasetto dalle cromie alchemico-dadaiste realizzati dall’artista per arredare i locali notturni delle Grotte dell’Augusteo negli anni Venti. A completare il percorso, una ricca documentazione archivistica e bibliografica dedicata all’attività creativa di Evola, con l’esposizione di autografi, dattiloscritti, testi teorici, articoli di giornale, libri, cataloghi e inviti a conferenze e mostre (molti dei quali esposti per la prima volta). Tra questi materiali si segnala, in particolare, il dattiloscritto originale di uno dei primissimi articoli composti dall’allora giovane artista e futuro pensatore della Tradizione, ossia Ouverture alla pittura della forma nuova (ora raccolto, insieme a tutti gli altri documenti dadaisti evoliani, nel volume Teoria e pratica dell’arte d’avanguardia, dato alle stampe nel 2019 da Edizioni Mediterranee).
Una mostra, insomma, che dimostra una volta per tutte quanto l’opera artistica evoliana non si risolva in un’equazione personale o in un ismo tra i tanti che popolarono i primi decenni del XX secolo, ma resti un campo aperto a nuove letture, nuove interpretazioni, nuove scoperte.
Julius Evola e lo spirituale nell’arte
15 maggio – 18 settembre 2022
Mart – Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto, Corso Angelo Bettini, 43, 38068 Rovereto (TN)