Venerdì 4 novembre a Roma, alle h. 18,00, presso la Libreria HoraFelix (Via Reggio Emilia 89) Gianfranco de Turris, Stefano Arcella e Giovanni Sessa parleranno del libro di Julius Evola Le radici dell’idealismo, appena edito da Pagine, in collaborazione con la Fondazione J. Evola. La nuova edizione delle lettere di Evola a Benedetto Croce e a Giovanni Gentile, scritte fra il 1925 e il 1933, è motivata dalla necessità di un ripensamento critico complessivo del rapporto fra i tre, anche alla luce del dibattito culturale che si è svolto negli ultimi venti anni. Il parere favorevole di “don Benedetto” alla pubblicazione di Teoria dell’Individuo Assoluto e La Tradizione ermetica apre un’intrigante ricerca sul sottofondo culturale del colloquio fra i due filosofi, così come l’apertura di Gentile alla collaborazione di Evola alla Enciclopedia Italiana introduce un profilo sorprendente sul rapporto fra i due pensatori, iniziato – e questo è un dato del tutto nuovo − già molto prima delle lettere, nel 1923, con la dedica a Gentile di un quadro dadaista di Julius Evola. Inoltre, l’interesse di Croce per i testi esoterici del Cinquecento e del Seicento, l’influenza che sulla sua formazione ebbe il pensiero di Giordano Bruno, apre uno squarcio insospettato sulle radici ermetiche e occulte dell’Idealismo.